Sono un’insegnante di matematica e scienze della scuola secondaria di primo grado. Da dodici anni sono in servizio presso l’istituto comprensivo di Castel Gandolfo. Solo quest’anno ho avuto modo di conoscere l’associazione Philoxenia. La mia scuola si è rivolta all’associazione per chiedere mediatori culturali che potessero supportarci nell’accoglienza e nella gestione di un bimbo cinese e di altri rumeni giunti da pochi mesi nel nostro Paese. Io ho vissuto in prima persona l’inserimento di un bambino cinese di undici anni nella prima classe della scuola secondaria di primo grado. E’ stato vitale l’aiuto dell’associazione che ci ha messo a disposizione una mediatrice culturale per 40 ore. Il bimbo non conosceva la nostra lingua. Era triste, solo e impaurito. Ora comincia a parlare, ovviamente ancora fra mille difficoltà, con i compagni e con noi insegnanti. Ora sorride. La mediatrice culturale ha avuto un ruolo di primo piano nell’insegnamento della lingua italiana, ma in quelle prime terribili (per il bimbo) settimane di scuola ha rappresentato l’unica figura con la quale il bambino potesse comunicare. Questo intervento si inseriva nel progetto “Culture Attive”. Ed è sempre nell’ambito dello stesso progetto che ho potuto seguire un corso di aggiornamento rivolto agli operatori degli Istituti Scolastici sull’accoglienza , inserimento, programmazione e valutazione degli alunni di cittadinanza non italiana. Quattro incontri che mi hanno dato l’opportunità di conoscere docenti universitari (di Roma tre) e operatori dell’associazione che lavorano per realizzare percorsi didattici interculturali. Ho conosciuto un mondo, quello dell’intercultura, che fino a quel momento avevo soltanto intuito. Ho conosciuto persone che portano avanti il loro lavoro con passione e dedizione. Sento il bisogno di ringraziarli tutti. In modo particolare vorrei ringraziare la signora Sonia Dosti per la disponibilità, la sollecitudine e l’ incredibile dedizione con la quale porta avanti la sua “missione”. Castel Gandolfo, 20.03.2011 Rosalba Bini
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